Tra i sistemi di trasporto ecosostenibili c'è sicuramente la bicicletta. In molti avevano pensato ad un'autostrada ciclabile a quanti avrebbero provato a realizzarla? In Germania lo hanno fatto ed il successo riscosso è davvero enorme.
Nel bel paese, le biciclette fanno pandan soprattutto nei borghi e nelle città antiche come Lucca, Ferrara o Assisi. Tutti amano andare in bicicletta ma nessuno investirebbe in un'autostrada per i veicoli a due ruote. Se infatti in Italia la Salerno-Reggio Calabria è ferma da decenni, nonostante i fondi stanziati e le inchieste in corso, in Germania non vedono l'ora di inaugurare la Radler B-1. Si tratta di un'autostrada "a pedali", che si estende su di una pianura di 60 km e largo cinque metri destinata alle biciclette. Altro che TAV, il futuro della Germania è veramente GREEN.
Se la Tav costa 14 miliardi per un prezzo medio di 2000 euro a Famiglia che serviranno ad arrivare a Parigi con 20 minuti in anticipo, in Germania preferiscono costruire autostrade dove si arriva decisamente in ritardo. L'unico guadagno è in termini di smog. Niente più inquinamento per gli spostamenti privati in bicicletta. L'autostrada è utile soprattutto a quelle persone che non effettuano spostamenti più lunghi dei 60 km.
La Radler B-1 avrà il merito di ridurre, secondo le stime il 60% delle emissioni in quanto collegherà le due città ipertrafficate della Ruhr, Dortmund e Duisburg. Saranno inoltre ridotte le code sulla A40 rinominata l'autostrada delle lumache a causa dell'intenso traffico.
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