venerdì 13 aprile 2012

Droga: scoperto meccanismo anti-recidive

La scienza fa progressi anche nel campo della cura alle dipendenze. Una recente scoperta aiuta a non ricadere nella droga. Lo studio è dell'università di Cambridge. Vediamo perché.

Sono stati i ricercatori dell'Università di Cambridge (Gran Bretagna) a scoprire un meccanismo che consente di non ricadere nella trappola mortale della tossicodipendenza.

 Si tratta dell’atomoxetina (ATO) fino ad ora testata su topi sottoposti a screening per alto o basso comportamento impulsivo. Questa sostanza è stata in grado di frenare o limitare le persone nel cadere vittime dell'impulso dell'assunzione delle droghe o di alcool durante la fase di astinenza.

E' bene precisare che quest'impulso è molto forte nella fase di astinenza, ma dopo la prima fase è solo la buona volontà a determinare un corretto comportamento dell'ex tossicodipendente. La maggior parte dei casi infatti necessita di assumere sostanze perché ha un bisogno psicologico di arricchirsi di qualcosa, di dipendere da qualcosa fosse anche una sostanza inanimata.

E' per questo che la rieducazione del tossicodipendente deve sempre essere associata ad un recupero di tipo sociale e ad una psicoterapia. Questa scoperta è stata anche esposta nel recentissimo congresso organizzato dal Dipartimento delle Dipendenze di Verona insieme al Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Daina Economidou e del Dipartimento di Psicologia Sperimentale della stessa università inglese.

Maria Melania Barone